Topi e ratti in presenza di bambini. Derattizzazione urgente!

Topi e ratti in presenza di bambini. Derattizzazione urgente!

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I rischi per la salute dei bambini causati dai topi in casa

Topi e ratti possono rappresentare un pericolo per la salute dei bambini in molteplici modi. In primo luogo, i roditori possono trasmettere malattie attraverso le loro urine, escrementi e saliva.

Queste malattie possono essere trasmesse attraverso il contatto diretto con i roditori o attraverso la contaminazione degli alimenti e dell’acqua. In secondo luogo, i topi possono causare, attraverso morsi o graffi, danni fisici ai bambini.

Per finire non sono da trascurare i danni psicologici ai bambini, creando un ambiente di insicurezza e paura nella loro casa. Per tutti questi motivi è importante prendere le precauzioni necessarie per prevenire l’infestazione da topi e garantire la sicurezza dei bambini in casa.

Consigliamo vivamente di non improvvisarsi “cacciatori di topi” fai da te, in quanto si lascerebbe il tempo a ratti e topi di proliferare e diffondere ovunque passino la loro carica batterica e gli agenti patogeni che portano sul pelo. Se volete agire da soli, nella cattura ed eliminazione vi consigliamo di acquistare i nostri prodotti insetticidi e topicidi online ed un nostro esperto sarà al vostro fianco nella risoluzione del delicato problema.

Ratti e topi rappresentano un rischio consistente per la salute umana, soprattutto per persone di salute cagionevole, persone anziane e bambini in tenera età. Come riferisce un recente studio pubblicato dall’OMS, ratti e topi sono bacini di riserva di malattie trasmesse dall’animale all’uomo, le cosiddette malattie zoonotiche.Le principali malattie trasmesse da ratti e topi all’uomo sono:

Febbre da morso

Questa malattia può comparire a seguito del morso del ratto, se questo risultano infetto da particolari germi che si trovano anche nelle feci di ratto.

I batteri albergano nel cavo orale e nella faringe dei ratti.
Sono particolarmente sensibili i bambini sotto i 12 anni, soprattutto in aree suburbane o degradate infestate da topi.

La malattia si manifesta con febbre, vomito, dolori muscolari e articolari, seguiti da lesioni cutanee.
Questi sintomi perdurano per circa una settimana, e possono alternarsi ripetutamente a periodi di remissione della sintomatologia, in assenza di adeguata terapia antibiotica.

Leptospirosi

Sicuramente è questa la patologia di più frequente riscontro, legata alla presenza di topi e ratti nell’ambiente.

L’infezione è sostenuta da batteri presenti nei reni dei ratti e che attraverso le urine si diffondono nell’ambiente.

Si contaminano in questo svariati ambienti acquatici ( fosse, rogge, canali) e proprio in acqua che questi batteri ( Leptospira) possono sopravvivere per mesi.
L’infezione può avvenire mediante l’assunzione di acqua contaminata, ma anche per semplice contatto con acque infette, attraverso microlesioni di cute o mucose

Solitamente la malattia si presenta dopo un periodo di incubazione che varia da 2 a 20 giorni, in modo improvviso con febbre elevata, cefalea e forti dolori muscolari ed articolari; oltre ai sintomi già citati, si possono manifestare anche difficoltà respiratoria. In rari casi può avvenire il decesso.

Salmonellosi

Le infezioni da salmonella sono piuttosto comuni sia nell’uomo che nelle più svariate specie animali.
La trasmissione dell’infezione avviene attraverso l’assunzione di cibi o acque contaminate da feci di animali o persone ammalate.

I ratti possono trasmettere salmonelle anche e solo mediante azione meccanica, per via del fatto che questi animali, vivendo spesso all’interno di ambienti luridi come fogne o pozzi neri, possono veicolare i germi sul proprio mantello, contaminato da acqua infetta.

In alternativa possono contribuire alla disseminazione dei germi attraverso le feci.
L’infezione da Salmonella si manifesta con una gastroenterite: il sintomo caratteristico é una forte diarrea e compare entro 48 ore dall’ingestione di cibo o acqua contaminata.

La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi.

Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero.

Infezioni da rickettsia

Con il termine di Rickettsiosi si indicano alcune malattie sostenute da microrganismi appartenenti al genere rickettsia.

L’unica rickettsiosi endemica in Italia è la Febbre Bottonosa del mediterraneo

La malattia è frequente nelle regioni dell’Italia meridionale e centrale.

La malattia è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zecche, che rappresentano veri serbatoi della malattia.

Le zecche, a loro volta, possono trasmettere l’infezione ad altri animali, che a loro volta si trasformano in possibili vettori della malattia.

La malattia può trasmettersi anche mediante inalazione di materiale infetto polverizzato (infezione per via respiratoria o congiuntivale).

Si manifesta come forma febbrile, dolori muscolari e articolari, esantema (macule e pustole cutanee) che decorrono per una o due settimane.

Peste

Ha ormai solo valore storico menzionare la “morte nera”, diffusasi in Europa verso la metà del XIV secolo, con catastrofiche conseguenze: si calcola che morì di peste circa un terzo dell’intera popolazione europea.

La malattia oggi è tutt’altro che debellata, in quanto vengono ancora registrati nel mondo dai 1.000 ai 3.000 casi all’anno, soprattutto concentrati in Africa e Asia, ma anche nel continente nordamericano (Canada sudoccidentale, Stati Uniti occidentali e meridionali, Messico).

Nel 2009 un importante focolaio con 13 casi di malattia si è verificato in un villaggio libico, ai confini con l’Egitto.

La peste bubbonica è sostenuta da un batterio (Yersinia pestis), che alberga e si diffonde all’interno di popolazioni di topi e ratti.

La trasmissione da un ratto all’altro avviene tramite la puntura delle pulci, ma anche, forse, attraverso il morso diretto dei ratti.

La pulce è quindi il vettore della malattia, e questo insetto, che si infetta succhiando il sangue di topi a loro volta già infettati, può, pungendo poi le persone, trasmettere la malattia anche all’uomo.

L’infezione può trasmettersi da uomo a uomo, seppure meno frequentemente, anche attraverso la puntura di altri insetti parassiti, quali pidocchi e cimici.

Rabbia

I ratti e i topi, come tutti i mammiferi, possono albergare il virus della rabbia, e trasmetterlo quindi mediante il morso infetto. Eventualità questa piuttosto remota, ma comunque sempre teoricamente possibile.

Ulteriori rischi per la salute pubblica sono la schistosomiasi, malattia trasmessa dal ratto che ogni anno infetta circa 40 milioni di persone, il tifo murino, la trichinellosi e altre pericolose malattie associate a questi roditori.


IL MORSO DEL RATTO
PULCI  DEI RATTI E TOPI, DISINFESTAZIONE
DANNI CAUSATI DA TOPI E RATTI
COME CATTURARE UN TOPO IN CASA, TRAPPOLE PER TOPI E RATTI.

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La trasmissione dell’infezione avviene attraverso l’assunzione di cibi o acque contaminate da feci di animali o persone ammalate.

I ratti possono trasmettere salmonelle anche e solo mediante azione meccanica, per via del fatto che questi animali, vivendo spesso all’interno di ambienti luridi come fogne o pozzi neri, possono veicolare i germi sul proprio mantello, contaminato da acqua infetta.

In alternativa possono contribuire alla disseminazione dei germi attraverso le feci.
L’infezione da Salmonella si manifesta con una gastroenterite: il sintomo caratteristico é una forte diarrea e compare entro 48 ore dall’ingestione di cibo o acqua contaminata.

La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi.

Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero.

Infezioni da rickettsia

Con il termine di Rickettsiosi si indicano alcune malattie sostenute da microrganismi appartenenti al genere rickettsia.

L’unica rickettsiosi endemica in Italia è la Febbre Bottonosa del mediterraneo

La malattia è frequente nelle regioni dell’Italia meridionale e centrale.

La malattia è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zecche, che rappresentano veri serbatoi della malattia.

Le zecche, a loro volta, possono trasmettere l’infezione ad altri animali, che a loro volta si trasformano in possibili vettori della malattia.

La malattia può trasmettersi anche mediante inalazione di materiale infetto polverizzato (infezione per via respiratoria o congiuntivale).

Si manifesta come forma febbrile, dolori muscolari e articolari, esantema (macule e pustole cutanee) che decorrono per una o due settimane.

Peste

Ha ormai solo valore storico menzionare la “morte nera”, diffusasi in Europa verso la metà del XIV secolo, con catastrofiche conseguenze: si calcola che morì di peste circa un terzo dell’intera popolazione europea.

La malattia oggi è tutt’altro che debellata, in quanto vengono ancora registrati nel mondo dai 1.000 ai 3.000 casi all’anno, soprattutto concentrati in Africa e Asia, ma anche nel continente nordamericano (Canada sudoccidentale, Stati Uniti occidentali e meridionali, Messico).

Nel 2009 un importante focolaio con 13 casi di malattia si è verificato in un villaggio libico, ai confini con l’Egitto.

La peste bubbonica è sostenuta da un batterio (Yersinia pestis), che alberga e si diffonde all’interno di popolazioni di topi e ratti.

La trasmissione da un ratto all’altro avviene tramite la puntura delle pulci, ma anche, forse, attraverso il morso diretto dei ratti.

La pulce è quindi il vettore della malattia, e questo insetto, che si infetta succhiando il sangue di topi a loro volta già infettati, può, pungendo poi le persone, trasmettere la malattia anche all’uomo.

L’infezione può trasmettersi da uomo a uomo, seppure meno frequentemente, anche attraverso la puntura di altri insetti parassiti, quali pidocchi e cimici.

Rabbia

I ratti e i topi, come tutti i mammiferi, possono albergare il virus della rabbia, e trasmetterlo quindi mediante il morso infetto. Eventualità questa piuttosto remota, ma comunque sempre teoricamente possibile.

Ulteriori rischi per la salute pubblica sono la schistosomiasi, malattia trasmessa dal ratto che ogni anno infetta circa 40 milioni di persone, il tifo murino, la trichinellosi e altre pericolose malattie associate a questi roditori.


IL MORSO DEL RATTO
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