Pidocchi

I pidocchi dell’uomo sono meno noti e diffusi dei loro omonimi delle piante, nonostante le infestazioni a carico di bambini e ragazzi in età scolare. Piccoli ed appiattiti, sono molto simili nonostante alcune differenze che rendono possibile distinguerli con facilità.

Grigiastri e traslucidi, hanno un capo piccolo e tozzo, composto da brevi antenne ed occhi rudimentali. L’apparato boccale pungente-succhiatore è modificato per poter rispondere alle specifiche esigenze parassitarie. Il torace è breve, privo di ali e munito di zampe robuste forgiate, per arrampicarsi tra i capelli dell’ospite. 

PIDOCCHI

Pidocchi: le specie principali

È possibile suddividere questi parassiti in tre tipi diversi: 

  • pidocchio del capo (pediculus humanus capitis); 
  • pidocchio del corpo (pediculus humanus corporis); 
  • pidocchio del pube (phthirus pubis). 

Le tre paia di zampe dei primi due sono tra loro molto simili, per morfologia e per potenza. Al contrario, le prime zampe del pidocchio del pube sono sottili e munite di un lungo artiglio finale. Le medie e posteriori, invece, sono più robuste con spessi artigli ad uncino. La differenza maggiore va ricercata nelle loro abitudini che spingono: 

  • l’una a vivere tra i capelli, nelle regioni temporali ed occipitale del cranio; 
  • l’altra tra i vestiti e nelle pieghe dei tessuti, in corrispondenza del dorso, delle ascelle, delle spalle, della cintura; 
  • l’ultima tra i radi peli del pube, delle ascelle, delle ciglia e sopracciglia. 

Il ciclo di vita delle tre specie è piuttosto simile, le differenze sono dovute al diverso habitat prescelto. 

Pidocchio del capo e del corpo: le caratteristiche

Dopo l’accoppiamento, le femmine depongono le uova tra i capelli, vicino la cute. Ogni uovo è fissato alla base del pelo tramite una sostanza estremamente persistente. Lo sviluppo embrionale si verifica in una settimana, ed al termine, l’uovo si troverà a circa 1 cm dal capillizio.

Si distinguono le uova ancora vitali, grigiastre ed in basso lungo il capello, e quelle ormai vuote, traslucide. La neanide raggiunge lo stadio in 8/9 giorni, grazie a frequenti ed abbondanti pasti di sangue, e tre mute.

Il pidocchio del corpo, invece, ovidepone nelle fibre degli abiti, specie lungo le cuciture interno, a contatto con la pelle. 

Pidocchio del pube: le caratteristiche

Il phthirus pubis pone le uova alla base dei peli della zona prescelta. Le uova, più piccole, schiudono in una settimana e le neanidi necessitano di 13/17 giorni per completare lo sviluppo. 

Pidocchi: i sintomi per riconoscerli

Il sintomo della pediculosi è un intenso prurito, determinato negli insetti ematofagi dalle punture e dalla saliva inoculata − ricca di enzimi anticoagulanti. In assenza di tale manifestazione, sarebbe più difficile accorgersi della loro presenza.

Piccoli, protetti dalla peluria del corpo o degli indumenti, privi di nemici predatori o parassiti, con abbondanti riserve di cibo a disposizione, i pidocchi trovano nel loro habitat condizioni di vita favorevoli e costanti. Il pidocchio del capello è in grado di adattarsi al colore dei capelli dell’ospite: 

  • diventerà bianco-sporco sul capo di persone bionde; 
  • sarà grigio con sfumature brune sui capi di persone con capelli castani o neri. 

È considerato il responsabile delle più serie e generalizzate infestazioni. Al contrario, il pidocchio del corpo colpisce esclusivamente vagabondi, persone indigenti, anziani ed infermi privi di assistenza.

Il pidocchio del capo attacca particolarmente le giovani donne − vi è una relazione studiata tra peso e lunghezza del capello − ed i bambini, colpiti a scuola, che contagiano anche la famiglia. 

Pidocchi: le patologie trasmissibili

Così come le zecche, anche i pidocchi trasmettono malattie infettive, i cui agenti etiologici sono rappresentati da rickettsie, come: 

  • la febbre da trincea, provocata da rickettsia quintana; 
  • il tifo epidemico.

Queste patologie hanno raggiunto una distribuzione preoccupante durante le due guerre mondiali. Oggi sono in continua diminuzione, nonostante, in presenza di condizioni particolari, possano tornare a diffondersi. 

Pidocchi: come eliminare le infestazioni

Il controllo della pediculosi richiede, oltre a quanta più igiene possibile, l’utilizzo di prodotti a base di lindano. Questi prodotti sono disponibili:

  • sotto forma di creme o lozioni, per tutte le forme di pediculosi;
  • e di shampoo, per la cura di pediculosi del capo e del pube. 

Per asportare dai capelli e dai peli gli insetti morti o le loro uova, si può utilizzare:

  1. una soluzione di aceto bianco ed acqua, da distribuire tramite lavaggio; 
  2. aceto puro, con l’aiuto di un pettine di metallo a denti stretti. 

L’industria chimica propone diverse varianti per trattamenti insetticidi.

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