Malattie causate dalla puntura delle cimici dei letti

Malattie causate dalla puntura delle cimici dei letti
Malattie causate dalla puntura delle cimici dei letti e reazioni allergiche

Non ci sono segnalazioni di trasmissione di patogeni da parte di questo insetto.

Tuttavia la Malattie causate dalla puntura delle cimici dei letti dell’insetto, con conseguente formazione di edema ed eritema localizzato e pruriginoso.

Le cimici dei letti nel caso di forti infestazioni possono mordere fino a 500 volte in una sola notte.
Per questo motivo possono arrecare una serie di problemi che vanno da allergie, prurito, gonfiore e insonnia allo shock anafilattico.

Sebbene ogni persona possa reagire in modo diverso, è importante essere consapevoli dei problemi di salute e dei rischi che un’infestazione da cimici dei letti può causare se non si ricorre subito ad una disinfestazione professionale.

Rischi per la salute causati dalla puntura delle cimici da letto.

I principali problemi di salute causati dalle punture di cimici dei letti possono essere:

  • Reazioni allergiche: le reazioni individuali ai morsi delle cimici dei letti differiscono da persona a persona. Alcuni individui anche dello stesso nucleo familiare possono manifestare più sensibilità ai morsi rispetto ad altri.
  • Prurito: è il sintomo più comune associato alle punture di cimici dei letti. Questi insetti solitamente mordono in gruppi e possono causare un prurito intenso anche dopo diversi giorni.
  • Ferite aperte: le forti punture ed il prurito intenso possono portare a bolle, vescicole e pustole, le quali rompendosi danno luogo ad una caratteristica ulcerazione con possibili infezioni batteriche.
  • Macchie rosse e vesciche: si manifestano macchie rosse o vesciche a causa delle punture di cimici dei letti. Queste vesciche scompaiono dopo pochi giorni, ma il prurito e la paura di essere morsi possono persistere.
  • Insonnia: la paura dei morsi è un elemento molto importante. La presenza di questi insetti ematofagi può privare le persone del sonno. aumentando i livelli di panico e stress.
  • Shock anafilattico: i soggetti con difese immunitarie basse o con forme di allergia e asma preesistente sono a maggior rischio. Le punture di cimici dei letti possono innescare uno shock anafilattico. Questo può essere molto pericoloso e il trattamento immediato delle cimici dei letti è obbligatorio per ridurre al minimo il rischio.

Malattie causate dalla puntura delle cimici dei letti la malattia di Chagas


Recenti studi e test di laboratorio hanno dimostrato che le cimici dei letti possono diffondere la malattia di Chagas. Anche se una tale diffusione non sia stata ancora documentata, il rischio è sempre presente.

Inoltre questi insetti possono anche veicolare più di 40 agenti patogeni pericolosi nel loro intestino. Il contatto anche accidentale di questi agenti patogeni attraverso le ferite causate da ponfi, bolle e vesciche è una possibilità da non trascurare.

Bambini, anziani e pazienti allettati corrono un rischio molto elevato di reazioni allergiche da punture di cimici dei letti.

Da dove arrivano le cimici dei letti

Le cimici dei letti penetrano in un nuovo domicilio come passeggeri clandestini con bagagli da viaggio e con oggetti vari. Inconsapevolmente i turisti che continuamente si spostano da un paese ad un altro trasportano queste fastidiose cimici tramite i loro bagagli.

Le cimici durante il giorno si nascondono in luoghi oscuri e riparati; nei materassi non perfettamente integri, nelle giunture dei letti, nelle fessure di muri e pavimenti, dietro i quadri, sotto la carta da parati.

Di notte escono dai loro rifuggi alla ricerca di cibo comportandosi come dei veri e propri “vampiri” nei confronti dell’uomo. Dopo essersi nutriti iniziano a defecare e ritornano al loro nascondiglio dove, dopo la digestione si accoppiano.

Dove si nascondono le cimici dei letti

I rifugi ed i sentieri delle cimici sono facilmente reperibili per le macchie scure dei loro escrementi.

E’ molto importante sapere che nell’arco di due tre mesi vengono deposte fino a 200-330 uova, al ritmo di 2-5 al giorno.

E’ fondamentale  il processo ispettivo al fine di individuare le proporzioni del problema. I tentativi maldestri di intervento, in cui si cerca di ammazzare l’animale a colpi di insetticida, potrebbero infatti risultare controproducenti, espandendo l’infestazione, invece di contenerla.

Molti insetticidi, infatti, hanno solo un effetto di lavaggio e detersione che non implica necessariamente l’eliminazione dell’infestante o delle sue uova. È in quest’ottica che diventa essenziale il monitoraggio costante durante il programma operativo e per finire una buona e mirata disinfestazione.

Dopodichè si passa alla lotta mirata agli infestanti con insetticidi scrupolosamente a basso impatto ambientale.

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