Le formiche con le ali attaccano il legno. Disinfestazione

Spesso si sente parlare di “formiche con le ali” che attaccano il legno, ma questi fastidiosi e problematici episodi possono riferirsi a due insetti molto diversi tra loro: le formiche volanti e le termiti alate.

Capire le differenze tra questi due tipi di insetti è fondamentale per determinare il reale rischio che rappresentano per le strutture in legno.

Le formiche con le ali attaccano il legno. Disinfestazione

Termiti alate: Una seria minaccia per il legno

Le termiti alate, spesso scambiate per formiche con le ali, rappresentano una reale minaccia per tutte le strutture in legno. Questi insetti, che non sono altro che le termiti adulte, sono importanti per la riproduzione delle termiti e aiutano a formare nuove colonie. Durante il loro volo nuziale, cercano di accoppiarsi e successivamente un luogo idoneo per fondare una nuova colonia, spesso in legno morto o in strutture di legno delle abitazioni. A differenza delle formiche volanti, le termiti alate possono effettivamente causare danni irreparabili al legno, nutrendosi della cellulosa che esso contiene come si può notare dal video sottostante:

Le formiche con le ali che prediligono il legno

Le formiche volanti che si annidano nel legno appartengono alla specie delle formiche carpentiere. Queste formiche sono note per stabilire le loro colonie all’interno del legno, ma a differenza delle termiti, non si nutrono di legno. Invece, scavano gallerie nel legno per creare spazio per le loro colonie. Le formiche con le ali che vediamo uscire dai telai del legno o sotto il battiscopa in legno possono quindi essere delle formiche carpentiere adulte che sono pronte a riprodursi.
È importante sottolineare che, anche se non mangino il legno come le termiti, le formiche carpentiere possono comunque nel tempo causare danni alle strutture in legno a causa della loro abitudine di scavare dentro per costruire i loro nidi.

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Informazioni generali sulle termiti del legno

Le termiti, sono tra gli infestanti più pericolosi per le strutture in legno, sia in ambito agricolo che urbano, a livello mondiale.

Appartenenti all’ordine degli Isotteri (ali uguali), le termiti, da un punto di vista evolutivo, sono molto vicine alle blatte, nonostante possano assomigliare, ad un esame superficiale, a delle “formiche bianche”. Generalmente questi piccoli insetti sono considerati tipici delle zone tropicali ed in grado di formare colonie molto estese, con enormi regine che depongono centinaia di uova al giorno per oltre 25 anni all’interno di termitai alti fino a 6 metri.

Le termiti sono gli insetti sociali che hanno avuto il maggior successo nell’ambiente terrestre poiché, oltre a essere in grado di sopravvivere per lungo tempo, possiedono la capacità di digerire la cellulosa, uno dei componenti più abbondanti sulla terra. Si alimentano così di legno, vivo o morto, dei tessuti legnosi della vegetazione e, soprattutto nelle zone tropicali, possono attaccare anche raccolti e frutta.

Le termiti danneggiano gli edifici

Nell’ambiente urbano danneggiano le strutture in legno degli edifici, libri, carta, tessuti. L’aggregazione del legno con alcune specie di funghi esercita una forte attrattiva per questi insetti (produzione di sostanze vitali per lo sviluppo)

Come e quando si accoppiano le termiti

Una colonia è costituita da forme sessuate alate e non, operai sterili, soldati e individui immaturi. I reali tipici sono una coppia di adulti normali ed alati (re e regina) che formano una colonia dopo la sciamatura dal vecchio nido. Questo fenomeno, cioè la fuoriuscita in massa di giovani sessuati alati, è molto importante nel ciclo biologico delle varie specie, e può avvenire una o più volte nel corso dell’anno, in coincidenza di particolari condizioni ambientali. Dopo il volo prenuziale, il maschio e la femmina scendono a terra, scelgono un luogo adatto nel terreno e si strappano la ali.

Si accoppiano, e quindi costruiscono il primo abbozzo del nido. Nel primo anno la regina depone un numero limitato di uova, una parte delle quali viene utilizzata per il suo nutrimento. Nascono così i primi operai e, nel tempo, con le successive ovodeposizioni, la società aumenta di numero e si completa con la comparsa delle altre caste sterili. Solo nelle termiti superiori esiste un’unica coppia riproduttiva; in genere sono presenti più coppie di reali, che comprendono anche i riproduttori di tipo secondario.

Fra questi, i riproduttori di sostituzione, di aspetto simile ad operai, rimangono allo stadio giovanile (neotenici) e, come dice il nome, si sostituiscono alla coppia primaria in caso di morte o in assenza della medesima. Quando invece la colonia si espande in varie direzioni, si formano delle società periferiche con i loro riproduttori di complemento.

Le specie sotterranee attaccano solitamente il legno in contatto con il suolo oppure quello che contiene una percentuale relativamente alta di umidità, anche se non si trovano a diretto contatto con il terreno (termiti del legno umido).

I nidi delle termiti

I nidi di questi insetti, molto estesi e con gallerie lunghe fino a 100 m, possono cambiare costantemente forma e dimensione in risposta alle variazioni ambientali; spesso le attività umane come fenomeni di scavo, opere di costruzioni, trattamenti insetticidi disturbano la colonia che si ridistribuisce in aree più tranquille. Le infestazioni strutturali avvengono quando una casa o altri edifici sono inclusi nel territorio di una o più colonie.

Gli insetti operai, estendendo le gallerie in cerca di cibo ed entrando in contatto con le fondamenta, con aperture nella struttura stessa, individuano un passaggio dal terreno al materiale prossimo alla superficie contenente cellulosa. Spesso piccole fessure danno l’opportunità alle termiti di costruire tubi di terra che si espandono dal terreno al legno aggredito. Questi “cannelli” terrosi possono essere fabbricati anche all’esterno del blocco delle fondamenta, dal suolo al legno sovrastante, oppure all’interno di strutture cave.

Le termiti scavano e si nutrono del legno

Questi insetti penetrando nel legno, rinforzeranno poi le gallerie e le cavità alimentari con il terreno circostante contribuendo altresì a mantenere una percentuale ottimale di umidità nell’ambiente.

Le termiti del legno secco attaccano un edificio in punti ben al di sopra della superficie del suolo. Le abitudini di nidificare di queste specie permettono loro di colonizzare il legno nell’ambiente urbano a diversi livelli, e non è insolito scoprire colonie ai piani alti di edifici commerciali.

Dopo il volo nuziale, il maschio e la femmina cercano un punto per inserirsi nel legno. I siti selezionati si trovano spesso sotto i cornicioni, su sporgenze e giunture delle travi del tetto, nelle soffitte esposte. Talvolta vengono attaccati i telai delle finestre e delle porte. Le infestazioni possono rimanere invisibili per lungo tempo in quanto non esistono tubi terrosi esterni e le colonie sono di piccole dimensioni.

Il materiale attaccato può presentare sulla superficie protuberanze, segni di fragilità strutturale, piccoli ammassi di pallottole fecali specialmente quando la colonia si è stabilita da parecchi anni. Spesso gli insetti colpiscono gli arredi in legno e, di conseguenza, possono essere trasportati con questi oggetti in nuovi ambienti dove possono espandersi poi nel legno strutturale.


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